TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA SEI

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TRASPORTO E PRICING

 

Il trasporto è l’ultima fase fisica della compravendita. Possiamo anche dire che è senza dubbio l'ultimo anello della catena in cui l'azienda può realizzare delle economie: economie sui costi reali e sui cosiddetti costi occulti.

Questo significa quindi che per mantenere livelli di prezzi di vendita adeguati al mercato, è necessario intervenire in modo incisivo e continuo sui costi; per fare ciò è sempre più importante definire metodologie e sistemi di controllo di gestione innovativi. La riduzione dei costi di trasporto diventa così un processo continuo, fondato su metodi e sistemi prestabiliti che consentono di programmare e controllare gli obiettivi prefissati in rapporto ai presunti margini operativi.

Quando intervenire quindi? Già in fase di analisi di mercato, per verificare la vendibilità del prodotto in un certo paese, occorre costruirne il prezzo "al consumo", cioè bisogna ipotizzare il prezzo del prodotto sino all’utente o al consumatore finale, calcolando tutti i costi e le relative incidenze lungo tutta la catena distributiva, (che ricordiamo, può essere corta, media, lunga oppure specifica.)

Ora, in questa analisi di mercato, aggiungiamo anche il costo del trasporto (calcolato sulla base dei quantitativi presunti in spedizione/ricezione e sulle sue tipologie. Avremo così una certezza sul rapporto:

quantità prodotto

costo di trasporto

Tale analisi consente quindi di minimizzare le possibilità di errore al momento della ricezione dell’ordine da parte del cliente e/o dell’acquisto del materiale dal fornitore.

Anche in fase di vendita, benché possa venire concordata una "resa" che prevede costi in tutto o in parte a carico del cliente, non bisogna mai perdere di vista la catena del prezzo dalla fabbrica all'utilizzatore finale, ed è quindi importante tenere sotto costante controllo il differenziale rispetto ai prezzi della concorrenza o ai prezzi che il mercato pone o che è disposto a pagare per quella tipologia di prodotto.

Se questo concetto può sembrare teorico, ci si chieda come si può vendere al prezzo più alto possibile, restando tuttavia competitivi, se tale prezzo non viene tarato tenendo conto sia del prodotto puro che delle spese che l'importatore dovrà sostenere caso per caso, secondo il luogo di partenza delle merci e, ovviamente, secondo le tasse di importazione, le spese assicurative ecc. che possono differire anche notevolmente se i fornitori sono di paesi diversi e i trasporti vengono realizzati utilizzando specifiche modalità oppure più modalità contemporaneamente (trasporto multimediale).

Oppure si consideri la diffusissima abitudine di rinunciare al controllo del prezzo fino a destino, disinteressandosi della parte di costo a carico del cliente; quando rende FOB o franco frontiera, infatti, l'esportatore, se lasciato libero di appoggiare l'invio a chi di sua fiducia, ben di rado si preoccupa di quanto spende la controparte: questo non solo può provocare malcontento nell'importatore, ma determina uncosto finale troppo alto, che va a discapito della vendibilità merce nel paese estero, a danno di entrambi.

La differente incidenza del costo del trasporto tra grandi aziende e/o grandi gruppi e piccole e medie aziende è sostanziale. Le prime hanno sviluppato un sistema logistico in grado di garantire risparmi sensibili sui costi dei trasporti. Le altre invece, con volumi di trasporto naturalmente più piccoli, subiscono grandi condizionamenti da parte del costo del trasporto (anche se, in alcuni casi, l’incidenza è assorbita dal valore tecnologico del prodotto) se non attuano una politica trasportistica intensa su tutti i mercati esteri d'interesse.

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

 

16 febbraio 2015

 

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