TRASPORTI IN PILLOLE - PILLOLA VENTI

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ALTRI FATTORI SULLA FATTIBILITÀ DEL TRASPORTO.

 

La tipologia del prodotto è un altro elemento decisivo se rapportato all’unità di peso e al volume.

L’ultimo anello della catena in cui l’azienda può realizzare delle economie e comunque intervenire a diversi livelli è proprio il trasporto, componente di costo tanto più rilevante quanto più esso viene ad incidere sul valore delle merci e sui margini di profitto.

Già in fase d’analisi di mercato, per verificare la vendibilità del prodotto in un certo paese occorre costruirne il “prezzo al consumo”, aggiungendo quindi anche il costo del trasporto sulla base dei quantitativi ottimali, che ne consentono la minore incidenza possibile ma che, allo stesso tempo, permettano di creare uno stock di merce che garantisca la presenza costante del prodotto nel mercato di riferimento

Anche in fase di vendita, benché possa essere concordata una “resa”che pone i costi totalmente o parzialmente a carico del cliente, non bisogna mai perdere di vista la “catena del prezzo”dalla fabbrica all’utilizzatore finale, ed è quindi importante tenere sotto costante controllo il “differenziale”rispetto ai prezzi della concorrenza.

Poniamo l’attenzione sul fatto che, quando parliamo di utilizzatore finale, non parliamo assolutamente del nostro cliente, cioè della persona o azienda cui inviamo e fatturiamo il prodotto. Se vendiamo, ad esempio, a un importatore, cioè un intermediario, dobbiamo costruire il prezzo del prodotto dal magazzino di quest’ultimo fino al potenziale consumatore finale. L’anello finale di questa catena potrebbe essere lontano km dal nostro intermediario, quindi il prezzo finale del nostro prodotto potrebbe avere una lievitazione proprio per colpa del trasporto interno.

Vogliamo ricordare che molte volte i costi di distribuzione interna al nostro Paese d’export sono superiori al trasporto internazionale che normalmente sosteniamo dal nostro magazzino al deposito del nostro intermediario.

Se questo concetto può sembrare teorico, ci si chieda come si può vendere al prezzo più alto possibile restando tuttavia competitivi, se non si costruisce tale prezzo tenendo conto sia del prodotto puro, sia delle spese che l’importatore dovrà sostenere caso per caso, in base al luogo di partenza delle merci e, ovviamente, alle tasse d’importazione, alle spese assicurative, ecc. Tutti questi costi possono differire anche notevolmente se i fornitori sono di paesi diversi e i trasporti sono realizzati per differenti vie.

Oppure si consideri la diffusissima abitudine di rinunciare al controllo del prezzo finale, disinteressandosi della parte di costo a carico del cliente; con resa FOB o CPT (carriage paid to), infatti, l’esportatore, se lasciato libero di appoggiare l’invio a chi di sua fiducia, ben di rado si preoccupa di quanto spenderà la controparte: questo non solo può provocare il malcontento nell’importatore, ma determina un costo finale troppo alto che va a discapito della vendibilità della merce nel paese estero, a danno di entrambi.

Arrivederci al prossimo appuntamento e buoni trasporti e spedizioni.

 

6 marzo 2015

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